L’educazione finanziaria è una competenza fondamentale per affrontare le sfide della vita moderna. In un mondo sempre più complesso e globalizzato, è cruciale che i giovani imparino a gestire in modo responsabile le proprie risorse finanziarie. Lo stesso MIUR ha approvato recentemente il disegno di legge di Competitività che prevede l’inserimento dell’educazione finanziaria all’interno dell’insegnamento Educazione Civica.
Cosa si intende con educazione finanziaria? Per fornire una risposta ricorriamo alla definizione di OCSE:
processo attraverso cui consumatori/investitori finanziari migliorano la loro comprensione di prodotti e concetti finanziari e, attraverso informazioni, istruzioni e/o consigli obiettivi sviluppano abilità e fiducia per diventare più consapevoli dei rischi e delle opportunità finanziarie, per fare scelte informate, per conoscere dove andare a chiudere aiuto, e per intraprendere altre azioni efficaci per migliorare il proprio benessere finanziario.
La definizione qui presentata serve a fornire una panoramica generale, infatti vari studi condotti questi ultimi anni hanno riscontrato delle criticità dovute a dei limiti che la stesse definizione pone in essere:
Vi sono quattro parametri individuati:
Con financial Literacy si intende l’abilità di leggere, analizzare, gestire e comunicare la propria condizione finanziaria che influenza il proprio benessere materiale, e include la capacità di discernere tra le diverse opzioni finanziarie, di poter parlare di denaro o di questioni finanziarie senza una sensazione di disagio, di poter pianificare il futuro, di rispondere con competenza agli eventi della vita che hanno ricadute sulle decisioni finanziarie e di comprendere anche eventi macro-economici.
In poche parole è l’abilità che consente di trattare tematiche e questioni economico-finanziarie.
Ciononostante si registra una difficoltà nel rendere accessibili i suoi contenuti. Le differenze si accentuano soprattutto da una prospettiva:
La scuola pertanto gioca un ruolo fondamentale nell’educazione, in quanto può fornire le competenze necessarie affinché i futuri studenti possano maneggiare competenze legate al mondo finanziario.
Ma come insegnare loro i principi finanziari in modo coinvolgente? Una risposta sorprendente potrebbe risiedere nelle fiabe, strumento classico e immortale dell’educazione. Questo articolo esplora l‘idea di utilizzare le fiabe come veicolo per l’educazione finanziaria, offrendo una guida pratica su come costruire un percorso didattico che unisca l’immaginario delle fiabe ai principi finanziari.
Le fiabe sono da sempre uno strumento potente per trasmettere valori, insegnamenti e lezioni di vita. Spesso nascondono significati più profondi sotto la superficie narrativa, che possono essere interpretati e applicati a situazioni reali. Utilizzando le fiabe come ponte per l’educazione finanziaria, si può andare a catturare l’attenzione degli studenti e rendere il processo di apprendimento coinvolgente ed efficace.
Di seguito alcuni esempi concreti di fiabe che trattano tematiche finanziarie:
Per altri esempi suggeriamo la lettura del libro favole e denaro, realizzato da Emanuela Rinaldi.
Lo sviluppo di un percorso didattico a partire dalle fiabe può essere strutturato come segue:
L’educazione finanziaria è una competenza cruciale che i giovani dovrebbero acquisire fin dalla scuola. Utilizzare le fiabe come strumento per trasmettere questi principi finanziari può rendere il processo di apprendimento coinvolgente e significativo. Attraverso il potere delle storie, si possono aiutare gli studenti a comprendere i concetti finanziari in modo pratico e applicabile alla vita reale. Quindi, prendiamo ispirazione dalle fiabe per costruire una base solida di conoscenze finanziarie nei nostri giovani.
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