Potrebbe sembrare un paradosso parlare di “giochi seri”, ma i serious game in classe sono una vera e propria risorsa scolastica per insegnanti come metodo per coinvolgere attivamente i più giovani nell’apprendimento scolastico.
I cosiddetti “giochi seri”, meglio conosciuti come “giochi educativi”, sono attività con contenuti educativi che utilizzano la forma ludica tipica dei giochi: nello specifico del settore socio-educativo, si tratta di attività che sfruttano dinamiche ed elementi ludici con l’obiettivo di agevolare l’apprendimento scolastico in qualunque ambito disciplinare.
In altre parole, si tratta di una metodologia didattica che permette di conciliare il divertimento con la formazione scolastica: è il prodotto per eccellenza di un tipo di apprendimento esperienziale che configura il gioco come forma e l’educazione come obiettivo.
I vantaggi di svolgere un serious game in classe sono molteplici sia per il corpo studente che docente: l’arte del gioco educativo parte da una prospettiva tradizionalmente associata al mondo disimpegnato dell’intrattenimento puro per poi, in realtà, svilupparsi secondo i canoni e gli obiettivi della didattica scolastica.
Il risultato è un impegno, da parte dello studente, strutturato su un forte interesse e engagement mentale che fungono da base per una partecipazione diretta e un coinvolgimento più attivo. In questo senso, il serious game costituisce una valida alternativa per applicare il metodo learning by doing che si muove tra i confini dello studio teorico e dell’applicazione pratica delle stesse nozioni.
Dal lato docente, invece, i giochi educativi rappresentano un’occasione per mappare i metodi di apprendimento dei propri studenti: l’apprendimento simultaneo di nozioni teoriche e pratiche in modo giocoso (playful learning) permette di ottenere una panoramica più completa in relazione ai metodi di studio, assimilazione e applicazione dei contenuti appresi in classe.
La struttura dei serious game ruota intorno a tre punti focali che, in base al loro tipo di interconnessione, definiscono il taglio delle attività: i tre vertici in questione sono la simulazione, l’intrattenimento e l’apprendimento.
In particolare, l’equilibrio ideale tra queste componenti permette di sfruttare al massimo le potenzialità di ogni aspetto, cioè l’immersività della simulazione, lo svago derivante dall’intrattenimento e l’aspetto formativo dell’apprendimento. In questo modo, gli studenti trovano un riscontro immediato di quanto appreso in situazioni reali o simulate.
Perchè un serious game risulti efficace, il gioco deve soddisfare una serie di requisiti che ne garantiscono il successo, soprattutto con i più giovani. Ecco qualche consiglio per rendere efficace un serious game in classe:
Se il gioco educativo rispetterà queste condizioni, allora gli studenti avranno la possibilità di vivere l’esperienza educativa senza il peso dello studio passivo e in modo piacevole attraverso il divertimento.
I narrative games sono giochi che fanno leva su un alto livello di immersione dei partecipanti che hanno il compito di destreggiarsi tra sfide ed enigmi che si intrecciano allo storytelling del gioco per arrivare alla risoluzione finale della storia.
Il tipo di coinvolgimento che si instaura nei giochi narrativi è molto simile a quello dei videogiochi perché gli avvenimenti della trama richiedono un elevato grado di immedesimazione per poter progredire nelle varie tappe del gioco. Un esempio di gioco narrativo è quello in scatola di tipo investigativo (come Sherlock Holmes).
Il gioco narrativo viene spesso associato ai cosiddetti “giochi di narrazione” che, invece, si fondano su un tipo di storytelling spontaneo basato sull’immaginazione dei partecipanti: a partire da elementi che il gioco fornisce, come immagini o parole, i giocatori si cimentano nella realizzazione di una storia originale completa di personaggi, problemi, sfide e risoluzioni.
Attraverso la fantasia e la collaborazione, il gioco si sviluppa attorno a un racconto di fantasia che risulta inevitabilmente appassionante. Sì, Oscuro Signore! è uno dei giochi di narrazione di genere fantasy più gettonati che puoi proporre alla tua classe, ma ne esistono veramente di ogni tipo.
Un esempio di serious game particolarmente adatto alle attività in classe è il libro-game, cioè un racconto di qualunque genere letterario diviso in blocchi narrativi: al termine di ogni blocco viene presentato al lettore, e quindi giocatore, un bivio di narrazione in cui può scegliere un’opzione dalla quale dipenderà il proseguimento della storia. In alternativa alle opzioni, i bivi possono essere rompicapi o enigmi da risolvere per procedere nel gioco.
Lo strumento del libro-game rappresenta un’alternativa più che valida per coinvolgere la classe in un’attività basata sul decision-making, ma anche sulla creatività, soprattutto se si considera la possibilità di costruire un libro-game da sé, scegliendo insieme alla classe il tema e la struttura dei blocchi narrativi.
Riportiamo qui il progetto digitale Renovatio Quest come esempio di libro-game online da proporre e svolgere in classe o a casa.
Un serious game molto popolare tra le nuove generazioni riguarda un gioco di gruppo che ha come obiettivo la fuga da un ambiente “chiuso” attraverso la risoluzione di piccoli enigmi, compiti e rompicapi in un determinato lasso di tempo. Le famose escape room sono spesso a tema e prevedono una serie di sfide che mettono alla prova le conoscenze dei giocatori, la loro capacità di ragionamento e lavoro di gruppo.
Il sottotesto avventuroso di questo tipo di gioco alimenta la competizione e la motivazione per migliorare le performance di gioco dei partecipanti. L’aspetto più apprezzato delle escape room è che sono attività da svolgere in presenza con l’immersione fisica in un ambiente chiuso e l’interazione diretta tra i giocatori. Un esempio di escape room molto interessante nell’ambito di educazione digitale è Escape Fake, un progetto game-based che sfida gli studenti a combattere la disinformazione online.
Organizza e proponi un serious game alla tua classe e divertiti a imparare insieme ai tuoi studenti!
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