I Musei di Fiesole comprendono il Museo civico archeologico con l’Area archeologica e il Museo Bandini. Il patrimonio culturale dei Musei di Fiesole è ricco, diversificato e vasto, spaziando dai reperti risalenti al II millennio a.C. del Museo archeologico fino alle opere d’arte di età medievale e rinascimentale del Museo Bandini.
Limitata a nord dal tratto meglio conservato delle imponenti mura etrusche, l’Area archeologica raccoglie alcune delle testimonianze monumentali più importanti della Fiesole etrusca, romana e longobarda, come i resti del tempio etrusco-romano, quelli molto suggestivi e scenografici del teatro e delle terme romani e, infine, di alcune tombe che testimoniano l’esistenza di necropoli di età longobarda.
Il Museo civico archeologico espone i reperti archeologici provenienti dagli scavi effettuati nell’Area archeologica e nel territorio urbano: essi permettono di ricostruire la storia di Fiesole dall’età del bronzo fino all’XI secolo d.C.
Il Museo Bandini raccoglie la collezione di opere d’arte sacra del canonico Angelo Maria Bandini (1726 – 1803).
La collezione è costituita da importanti opere d’arte medievali e rinascimentali di area fiorentina e toscana, tra cui un cospicuo numero di tavole a fondo oro e di sculture in terracotta invetriata della bottega dei Della Robbia, e da alcuni manufatti bizantini in avorio.
Le attività educative per le scuole dei Musei di Fiesole hanno l’obiettivo di avvicinare gli alunni all’archeologia, alla storia, all’arte e alla ricchezza culturale e paesaggistica del territorio fiesolano attraverso l’esperienza diretta del suo patrimonio e la pratica laboratoriale.
L’offerta si struttura in percorsi tematici che, a partire dalla specificità del patrimonio storico-artistico ed archeologico di Fiesole, spaziano fino ad affrontare tematiche di interesse più ampio, rendendosi così adatti a supportare il programma di studio delle scuole primarie e secondarie.
I percorsi sono pensati per offrire l’inquadramento generale di una tematica e una o più occasioni di approfondimento, attraverso visite guidate, attività di laboratorio e giochi educativi che, sfruttando tecniche diverse di manipolazione di materiali semplici e di riciclo, hanno l’obiettivo di stimolare la fantasia e creatività dei ragazzi.
Alcune attività sono fruibili anche in modalità a distanza. Esse utilizzano prodotti digitali e virtuali innovativi creati appositamente per le attività educative, come ad esempio modelli 3D di reperti archeologici.
L’offerta è arricchita dalle visite guidate condotte dai mediatori culturali del progetto AMIR, persone con passato migratorio provenienti da diversi paesi del mondo che, attraverso confronti con le loro culture di origine, offrono interessanti ed inedite letture del patrimonio culturale.
Fotografie: Comune di Fiesole | Artnine | Fotocronache Germogli, Firenze | Giovanni Martellucci – Università degli Studi di Firenze | Opificio delle Pietre Dure – Marco Brancatelli
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