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Museo Casa di Dante

Museo Casa di Dante

La vita, la città e l’opera del Sommo Poeta: esperienza interattiva e immersiva tra le mura della casa natale.

Il Museo, dal 24 giugno 2020, ha un nuovo allestimento tecnologico e multimediale, che consente di scoprire in modo più coinvolgente e interattivo la vita, la Firenze e l’opera di uno dei più grandi personaggi della letteratura italiana e mondiale: Dante Alighieri. Collocato nel complesso di edifici medievali che ospitavano le case degli Alighieri, vicino alla Torre della Castagna, il museo coniuga così la tradizione di una sede storica con l’innovazione del riallestimento.

La storia del poeta è raccontata in una forma del tutto inedita, di tipo multimediale, attraverso l’impiego di una tecnologia coinvolgente, ma non invasiva.

Ogni sala diventa così la tappa di un percorso che unisce con studiati legami narrativi gli aspetti privati e pubblici, familiari, letterari e politici che hanno intessuto la vita di Dante.

La suddivisione in tre piani del museo rispecchia la distribuzione delle tematiche trattate, che sono declinate su tre livelli narrativi: iniziando con la vita privata e pubblica, passeremo al piano dedicato alla poesia, per chiudere con l’ultimo livello, rivolto alla città di Firenze.

La nostra visita inizia al primo piano con un sorprendente ologramma: ruotando, un’immagine tridimensionale ci rivela una fedele ricostruzione del volto di Dante, conosciuto nell’immaginario collettivo per il suo caratteristico profilo. Questa stanza ci racconta delle curiosità sulla vita dell’autore fiorentino, a cui accediamo sfogliando su un monitor touch dei volumi virtuali, scoprendo aneddoti e aspetti meno noti del poeta.

La seconda sala ci accoglie in uno spazio immersivo, dove una grande proiezione ci trasporta sulla piana di Campaldino, teatro dello scontro che oppose i Guelfi fiorentini ai Ghibellini di Arezzo nel 1289, e dove Dante ebbe modo di impugnare le armi. Il museo intesse così un racconto multisensoriale, di cui possiamo fare esperienza diretta, tra le bellissime immagini animate e i versi tratti dal Purgatorio, che accompagnano la proiezione nella stanza buia, fino a mostrarci in una vetrina il cosiddetto “pugnale di Dante”, ritrovato proprio sulla piana di Campaldino.

Tra reale e virtuale prosegue la visita, che ci immerge nel mondo politico della Firenze comunale.

Dante era iscritto alla corporazione dei Medici e Speziali, iscrizione che necessaria anche per partecipare alla vita politica. In uno spazio dedicato alle arti e mestieri troviamo un tavolo interattivo, dove possiamo apprendere attraverso il divertimento, tra quiz a risposta multipla e giochi personalizzati.

Dopo essere entrati in contatto con la politica fiorentina e aver conosciuto gli anni bui di Dante, condannato all’esilio per tutta la vita, al secondo piano accediamo all’opera del poeta, scoprendo la sua formazione e la sua poesia. Non sono degli asettici pannelli esplicativi a descriverci l’esperienza letteraria, ma è lo stesso maestro di Dante, Brunetto Latini: avvicinandoci al monitor che lo incornicia, ser Brunetto inizia a raccontarci la sua storia. Accanto a lui altri spazi interattivi sono dedicati ai poeti coevi di Dante, con cui è entrato in contatto o che hanno influenzato la sua opera. Da un pertugio in una porta lo sguardo può posarsi su una suggestiva ricostruzione della camera da letto del poeta, cogliendolo nella sua intimità, accanto al suo scrittoio.

È nella sala della Divina Commedia, sala 7, che la visita raggiunge una straordinaria forza emozionale e immersiva. L’ambiente buio è illuminato da una luce soffusa, e sul soffitto si apre la notte di un cielo stellato, che riproduce la Via Lattea. In questa atmosfera più intima, quasi spirituale, viene proiettato il viaggio dantesco nei regni dell’aldilà, che ci trasporta direttamente tra i dannati dell’Inferno, ci mostra le anime purganti e infine ci guida nel regno delle anime del Paradiso. La voce di Dante, che legge i versi originali, accompagnati da illustrazioni e animazioni, è il noto attore e doppiatore Francesco Pannofino.

Ci introduce nello spettacolo immersivo “L’ Amor che move il sole e l’altre stelle” una grande libreria che espone numerosi volumi della Divina Commedia, in decine di lingue del mondo e dialetti regionali, accompagnandoci nel viaggio dal libro cartaceo a quello virtuale.

Salendo al terzo piano del museo l’attenzione si sposta sulla città di Dante, Firenze, che è possibile scoprire grazie alla potenza comunicativa e immersiva della Realtà Virtuale. Sono presenti otto postazione di realtà virtuale che ci trasportano all’interno di un ambiente domestico medievale o di fronte ai monumenti più significavi della città presenti al tempo di Dante. E di recente installazione un esclusivo cortometraggio in VR che permette al visitatore di passeggiare per le vie di Firenze, partendo proprio dalla casa del Poeta. Una voce narrante accompagna l’esperienza, leggendo un testo emozionale redatto dallo scrittore e dantista Dario Pisano.

Il viaggio a 360° si chiude con un volo panoramico sulla città di Firenze. Quest’ultima scena è stata realizzata grazie ad un drone che permette al visitatore di volare in modo realistico, grazie alla potenza visiva delle immagini in realtà virtuale.

Il percorso di visita si chiude con un invito a uscire dal museo e a ricercare i luoghi danteschi tra le vie della città.

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