L’Ambrosiana è uno scrigno che racchiude in sé una Biblioteca, una Pinacoteca e un’Accademia: una realtà che da 400 anni, nel centro della città di Milano sui resti dell’antico foro romano, promuove l’amore per le lettere, le arti, la scienza e il bello. La Pinacoteca Ambrosiana è il primo museo pubblico di Milano e fu istituita nell’aprile del 1618, quando il Cardinale Federico Borromeo donò la sua collezione di dipinti, statue e disegni alla Biblioteca Ambrosiana, da lui stesso fondata nel 1607.
All’interno del percorso espositivo della Pinacoteca, articolato in 24 sale, si possono ammirare alcuni dei più straordinari capolavori di tutti i tempi, come il Musico di Leonardo, la Canestra di frutta di Caravaggio, il Cartone preparatorio per la Scuola di Atene di Raffaello, l’Adorazione dei Magi di Tiziano, la Madonna del Padiglione di Botticelli e gli splendidi Vasi di fiori di Jan Brueghel. Oltre a opere di epoca rinascimentale, il museo annovera tra le sue collezioni importanti autori del Seicento, del Settecento e un notevole nucleo di autori ottocenteschi e del primo Novecento. Il percorso termina nell’antica sala di lettura della Biblioteca, che ospita la mostra permanente del Codice Atlantico, la più ampia raccolta al mondo di scritti e disegni autografi di Leonardo da Vinci.
L’antica chiesa di San Sepolcro, costruita su due livelli, racconta una storia millenaria che, partendo dalla fondazione di epoca romana, passa attraverso i magnifici affreschi del Trecento riscoperti dopo il recente restauro e incrocia vicende che hanno riguardato personaggi come Leonardo e San Carlo Borromeo. Inoltre, sotto l’Ambrosiana giace la testimonianza archeologica dell’antico foro romano di Milano, che un tempo era la piazza principale della città.
I nostri percorsi didattici e/o laboratori didattici per ogni scuola di ordine e grado offrono la possibilità agli allievi di fare esperienze dirette con il museo e con l’arte: per educare all’arte è essenziale incontrare l’opera, osservarla, guardarla nei dettagli, viverla.
È il più grande cartone rinascimentale che sia arrivato fino a noi, è stato fortemente voluto dal Cardinale Borromeo nella sua raccolta d’arte perché servisse come modello per gli studenti dell’Accademia Ambrosiana… ma cos’è un cartone, a cosa serve? Qual è la storia di quest’opera preziosa? Per scoprirlo tuffiamoci nella più famosa bottega romana di inizio Cinquecento, quella di Raffaello: racconteremo come il maestro organizzava il suo lavoro e quello degli aiutanti, quali materiali avevano a disposizione per creare opere capaci di attraversare i secoli e sperimenteremo la tecnica dello spolvero.
La Biblioteca Ambrosiana raccoglie dal tempo della sua fondazione tesori inestimabili, per volontà di Federico Borromeo messi a servizio della conoscenza e dei cittadini. Partendo dalle immagini di testi antichi qui conservati tracciamo una storia del libro, dalle origini ai giorni nostri. Scopriremo quanto questo supporto è cambiato nei secoli, nella forma, nei materiali e nella sua diffusione raccontando di papiri e di libri digitali.
In laboratorio ci dedicheremo poi alla realizzazione di un piccolo libro personale di immagini e parole a ricordo dell’esperienza fatta.
Tra i dipinti collezionati dal Cardinale Federico Borromeo spiccano meravigliose nature morte, dove fiori e frutti sono rappresentati con molta verosimiglianza, tanto da darci l’illusione di poterli toccare!
Percorriamo le sale della pinacoteca scovando piccoli e grandi brani di realtà dipinti da famosi maestri e analizziamo con attenzione le loro qualità: quali sensazioni riescono a trasmetterci? In laboratorio, ispirati da quanto visto, esploreremo le consistenze di diversi materiali e proveremo a ricreare una versione tattile della Canestra di frutta di Caravaggio da “guardare” con la punta delle dita.
Percorso classico tra i capolavori dell’Ambrosiana con particolare focus sull’originaria collezione del Cardinale Borromeo.
Obiettivo primario della visita guidata è quello di presentare la collezione dell’Ambrosiana partendo del pensiero e della vita del suo fondatore, Federico Borromeo.
Un ritratto ci permette di scoprire molto di una persona. Attraverso gli occhi, l’espressione del volto, l’abbigliamento, i gesti, possiamo cercare di ricostruire il mondo e il pensiero del protagonista.
L’obiettivo è conoscere il genio di Leonardo in una sorta di percorso “letterario”, grazie alle parole dei tanti studiosi che nel corso dei secoli si sono occupati dell’artista toscano.
Gli artisti si sono sempre confrontati con il mondo che li circonda, cercando di comprenderlo e di rappresentarlo. Il percorso porta i ragazzi alla scoperta di opere che danno grande importanza alla rappresentazione della realtà.
Un immenso disegno, uno straordinario artista del Rinascimento italiano, ma che cos’è un cartone preparatorio? E come si realizza un affresco?
Ha gli occhiali? Indossa il cappello? Ha i baffi? Ispirandoci ad uno dei giochi più conosciuti, grazie ad una serie di domande scopriremo i tanti personaggi che, attraverso i loro ritratti, abitano le sale della Pinacoteca.
Un affascinante percorso che dai capolavori della Pinacoteca conduce al passato millenario di Milano, fino alla Cripta di San Sepolcro
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